
Ricordo che al mio speech alle conferenze TEDx a Matera, dove io e Rosanna ci siamo conosciute, dissi “La matita è uno strumento di comunicazione molto importante ed efficace”. Oggi aggiungo anche pericoloso.
Sono molto addolorata per le vicende di Charlie Hebdo e condanno fermamente ogni forma di terrorismo e ogni attentato alla libertà di espressione. Ma da una parte condanno anche l’islamofobia che hanno dimostrato molte persone dopo queste vicende grazie alla disinformazione. Spesso si tende a collegare in modo sbagliato il terrorismo alla religione islamica e, di conseguenza, si tende a generalizzare, dando ai musulmani dei terroristi quando siamo in prima fila a condannare il terrorismo e a dissociarci da esso, proprio perché l’Islam stesso lo condanna. D’altra parte la religione viene ancora strumentalizzata per giustificare degli atti criminali da parte dei terroristi, e anche questo è molto sbagliato.
Un attacco terroristico non sarà mai solo un attacco per una presunta fanatica “vendetta in nome di Dio”, ma è un attacco a tutta la comunità musulmana che si dedica al dialogo e alla pace, perché il vero Islam non è terrorismo. Il terrorismo è un crimine senza religione . Un crimine cha condanniamo tutti a prescindere da appartenenze e credi religiosi!
Oggi più che mai mi sento in dovere di continuare a condannare il terrorismo e l’islamofobia attraverso la mia arma più potente, la mia matita.
Tutta la mia solidarietà alle famiglie delle vittime!
Queste, e le mie altre vignette dedicate al tema dell’integrazione, sono pubblicate da Village Universel, una piattaforma multiservizi per le comunità che vivono all’estero per la quale curo “L’angolo di Takoua”.
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