
“This girl I know needs some shelter”
Inizia così una delle pochissime canzoni che mi fa venire i brividi tutte le volte. I brividi partono proprio dalla prima strofa, mi bastano i primi cinque secondi e il mio cervello smette di pensare ad altro. Protection è una canzone d’amore, anche se le interpretazioni del testo potrebbero essere infinite e dentro potresti vederci anche l’amicizia. Potresti vederci un rapporto sano o una dipendenza. Potresti vederci fragilità e realismo.
Canta Tracey Thorn, una voce così bella e così importante per chi ha ascoltato un po’ di musica elettronica e oggi ha più di 30 anni, da non aver bisogno di parole di commento. Basta un altro suo verso per dire tutto: “And I miss you, like the deserts miss the rain” (Everything But The Girl, Missing ).
Entrambi i brani sono del 1994, io avevo 10 anni, facevo la prima media, giocavo a Sensible World Of Soccer. Nel frattempo Bristol diventava la mia città musicale preferita al mondo (e così è rimasta, diffiiclmente cambierà) e io non potevo neanche immaginarlo.
“And you can’t change the way she feels
But you could put your arms around her”
Chissà quante volte avremmo dovuto abbracciare qualcuno, avremmo dovuto capirlo da soli. Chissà quante volte avremmo dovuto chiedere un abbraccio, non avremmo dovuto obbligare l’altro a capire da soli.
Dura 7 minuti e 47. Suggerisco una cuffia e l’isolamento totale dal mondo in cui siete. Anche se è una canzone d’amore, va ascoltata senza compagnia. Magari quando siete molto innamorati, o molto soli, o volete piangere di gioia, o di dolore. O quando volete un abbraccio.
“I stand in front of you
I’ll take the force of the blow
Protection”
[Credits immagine: doublej.net.]
Sono anche su